Ciao sono Oreste Maria Petrillo e sono l’avvocato dietro i più grandi lanci di successo dell’Internet marketing italiano. 

Oggi voglio raccontarti di alcuni errori che hanno commesso i miei clienti, alcuni soprattutto prima che diventassero miei clienti. 

E perché questo può interessarti e dovrebbe interessarti? 

Uno dei primi errori che si fanno quando si ha a che fare con il marketing, ma soprattutto con qualsiasi business digitale è il pensare che non ti servano contratti, non ti serva contrattualistica per il tuo business digitale.

Se ci pensi, questa è una completa follia.

Viviamo nel Paese a più alta bellicosità d’Europa. Il nostro Paese in Italia, per numero di abitanti, ha più processi e procedimenti civili, penali e amministrativi di qualsiasi altro Paese d’Europa. 

Partiamo subito, però, dalle fondamenta. 

Innanzitutto, permettimi di mostrarti alcuni clienti, tuoi colleghi che hanno lasciato la loro recensione ai miei servizi, la recensione non solo di piccoli imprenditori ma anche di business già molto affermati. 

E dopo questa carrellata ti mostrerò anche alcune testate giornalistiche in cui la mia attività di avvocato internazionalista, soprattutto dove sono apparsi i miei business, hanno nominato me e il mio studio legale. 
Trovi tutto qui:  https://orestemariapetrillo.it/ 

Il primo errore in assoluto è il non avere alcun tipo di contratto. 

Vi sono dei siti che partono praticamente semplicemente mono pagina senza riferimenti legali come per legge, una squeeze page e via, scrivono il copy e via. Sono praticamente come dei “banditi”. Ma non solo per quanto riguarda la cosiddetta legge sulla privacy, termini e condizioni, ma addirittura nel processo di acquisto. È vero che oggi vi è il cosiddetto point and clic. Quello che poi ha creato Amazon, anzi lo ha sublimato e brandizzato, quindi l’acquisto online, ma è sempre preferibile ed è sempre consigliabile dotarsi di un contratto, per aver la prova di ciò su cui ci si accorda, per poter poi provare tutto in caso di un eventuale processo civile. 
Oggi esistono tante app e tanti software che permettono al cliente di firmare da remoto, ma è bene mettere tutto nei termini e condizioni e stilarli in una modalità simil contrattuale. 
Questo problema fa parte del carattere del singolo imprenditore, poiché l’imprenditore, in quanto imprenditore, è prima persona e poi imprenditore, e ogni persona ha un proprio carattere, vive col proprio vissuto. 
Quindi vi sono degli imprenditori a cui piace vivere alla giornata, e mi dispiace per loro, ma questo non è il miglior modo per avere un business di successo che pensi al futuro, che si proietti al futuro. Loro chiudono la giornata e non pensano a nulla. Sono come il fumatore che non pensa al malanno causato dalle sigarette sino a che non va dal dottore. 
Infatti ultimamente un cliente è venuto da me in assenza di rapporto contrattuale con i suoi clienti e mi riportava che aveva ricevuto una messa in mora, una richiesta di risarcimento danni da parte dei suoi clienti e poi una seconda messa in mora da parte dell’avvocato a cui si era affidato il suo cliente. Sono dovuto intervenire io come avvocato, ma devi capire che in questi casi, quando tu non hai un rapporto contrattuale, si parte direttamente con la messa in mora della controparte, con la diffida ad adempiere a cui si risponde senza potere documentale in mano.

Tu già hai un problema perché hai poco margine di manovra, poiché se il tuo cliente dice che tu avevi fatto delle promesse e addirittura tu non ti trovi tra le tue documentazioni, le tue carte conservate, soprattutto online, non trovi traccia di questa comunicazione, sei quasi bello che spacciato. Invece il cliente ce l’ha queste prove, perché magari ha uno screenshot di WhatsApp, di una e-mail eccetera. Beh, c’è poco spazio di manovra, ma in quel momento rimpiangerai di non avere un contratto fatto su misura da chi è già un professionista del settore. E apro una parentesi. Per inciso, io sono professionista, un avvocato, faccio questo mestiere di lavoro di professione, ma ho studiato tantissimo marketing, in tutte le sue sfaccettature, sia l’advertising on line, la pubblicità offline, il copywriting, il marketing digitale e offline nelle sue varie diramazioni, quindi so bene ciò di cui stiamo parlando. 

Tempo fa, quando stava per essere varata la nuova legge sulla privacy europea, stavo addirittura per lanciare un software in merito, per far concorrenza ai vari software che oggi sono sul mercato per mettere a norma il sito web, con un grande formatore e marketer italiano, poi non ci riuscimmo perché avevamo una struttura più piccola rispetto a queste grosse corporation che erano già avviate da anni. In poche settimane buttiamo giù un software molto ben fatto e superiore in funzionalità a quelli presenti sul mercato di allora. 
Quindi per dirti che so quello che faccio e so quello che ti sto dicendo. 

Ho esperienza e quindi ti sto riportando la storia dei miei clienti per evitare che questa storia possa verificarsi anche su di te. Questo è il primo problema che porta all’errore fondamentale, l’errore che per non pagare prima un avvocato che ti mette a posto il tuo sito legalmente, che mette a norma il tuo sito e la relativa contrattualistica, poi ti trovi a dover sborsare addirittura dieci, venti, 30 volte in più rispetto a quello che avresti pagato. 

Bada bene che un contratto non ti mette in sicurezza da richieste pretestuose, nessun contratto blocca folli con richieste pretestuose, ma ti mette in sicurezza quando dovrai difenderti da queste richieste: se un cliente è folle comunque ti manderà la messa in mora. Ma su quella messa in mora si risponderà col contratto. E in barba a quello che ha scritto il tuo cliente o un collega, tu avrai nero su bianco la firma del cliente che ha accettato appunto tutte le clausole contrattuali. A questo devi aggiungere alcune nozioni e alcuni trucchi del mestiere.

Vedi, in Italia non esiste solo la responsabilità contrattuale, la responsabilità che nasce da contratto, ma esiste anche la responsabilità precontrattuale.
Che cosa significa?
Prima della formazione del contratto esistono degli accordi che ti vincolano, tutti gli atti che hanno dato e che daranno vita ad un contratto, quali le contrattazioni, ad esempio, quindi ciò che dici, ciò che lasci per iscritto fa sì che in capo a te possa sorge una responsabilità precontrattuale. 

Non basta rispondere “non vi è contratto”, non è firmato un contratto.
Non è vero, poiché se tu hai mandato delle mail di contrattazione con un preventivo, con una proposta di vendita dei tuoi servizi, tu ti sei vincolato e soprattutto vada bene l’articolo 1336 del Codice civile: l’offerta al pubblico.
L’offerta al pubblico quando tu scrivi la tua pagina di vendita. La tua sales lettar. In quel preciso momento tu stai vendendo uno a tanti, stai facendo un’offerta al pubblico. E chi è il tuo pubblico, il tuo cliente in target? Non uno, ma la moltitudine dei tuoi clienti target che ti legge.
E quindi, ad esempio, se tu nella lettera di vendita stai promettendo vantaggi sicuri, benché la tua professione dia vita a quella che, come quello dell’avvocato, è un’obbligazione di mezzi e non di risultato, cioè tu non puoi garantire un risultato, puoi garantire solo di utilizzare la diligenza del buon professionista, la buona professionalità, ma se tu nella lettera di vendita trasformi questo che è una obbligazione di mezzi in un’obbligazione di risultato, ti sta impegnando col cliente.

Però questo lo devi sapere, lo devi sapere bene. Devi sapere come stilare professionalmente un contratto. 

Questo porta all’errore numero due. Quale è l’errore? Il numero due, l’errore numero due è prendere ed usare un template online. 

Ormai ne trovi tantissimi, vai su un sito (che non sai nemmeno quanto sia affidabile perché non ne hai gli strumenti), lo scarichi, crei il tuo bel pdf o magari lo adatti da un altro sito che aveva altri tipi di modalità di erogazione e vendita di beni e servizi e modifichi semplicemente il nome tuo della tua società, metti il tuo nome e pensi che tutto sia finito lì.
Ma non è così.
Ogni contratto va adattato sulla singola esigenza e due contratti per due persone diverse devono avere delle sfaccettature diverse. Non fare l’errore che fanno alcuni miei clienti, che prendono un contratto che gli faccio, e lo applicano praticamente a tutti i loro successivi rapporti negoziali. 

Qui abbiamo un altro consiglio, un consiglio legale. Qual è questo consiglio legale? 

L’ultimo punto, l’errore n. 3, che voglio trattare oggi prima di salutarti è quello di non affidarti a professionisti che ne capiscano del business digitale.

Guarda che non è semplice poiché noi siamo una popolazione, passami il termine tra virgolette, analfabeta digitale. Ciò non significa che noi non sappiamo andare su Facebook, su ormai tutti questi nuovi social network, ma che non sappiamo eseguire gli accorgimenti digitali di base. Molti davvero non sanno utilizzare un procedimento online. E tantissimi miei colleghi, purtroppo, e soprattutto quelli di una certa età, non capiscono nulla di processi digitali, di procedimenti digitali. Non riesci a spiegare loro il tuo funnel come funziona, cosa c’è dietro, come viene usufruito e venduto il corso digitale piuttosto che il servizio. Ma questo è importante saperlo perché serve nel contratto. Soprattutto serve se poi si va a sfociare nel processo civile e nel processo è difficile che tu riesca a trovare un giudice che conosca bene la tematica digital. Chi è davvero addentro a quello che è il business digitale, il marketing digitale? Quindi, devi sempre affidarti ad un avvocato esperto di tematiche digitali.

E questo ci porta all’ultimo consiglio. 

L’ultimo consiglio che ti do è quello di non pensare assolutamente che l’avvocato è un costo. Non pensare alla remota eventualità che qualcuno ti chieda un rimborso, ti faccia un’azione di risarcimento danni, eccetera. Perché? Purtroppo se stai nel business digitale devi sapere che prima o poi arriva la richiesta di risarcimento danni o di rimborso, è statistica. 

È come quando ti sposi. Non entri in una casa spoglia. Non aspetti che avrai i soldi per comprare il frigorifero, la lavastoviglie o una lavatrice. No, entri in casa e la prima cosa che fai, anche a costo di farti debiti, è di comprare gli elettrodomestici.

Cosa fai? Compri frigorifero, compri lavastoviglie, compri lavatrice anche se costano parecchio e tu non hai quella disponibilità. 

Se hai un business digitale spendi i soldi per la reflex, va bene. Però prima di quello, prima di partire, metti a norma il tuo business digitale con un contratto ad hoc che ti tuteli alla perfezione. 

Ragion per cui se necessiti di un avvocato esperto di business digitale e di colui che è stato ed è l’avvocato dietro ai più grossi lanci italiani nei business digitali, se vuoi affidarti a un esperto legale che si è formato appunto in una delle migliori facoltà in Italia, in questa pagina trovi i dati, il form per contattarmi. Scrivimi e sarò io stesso a ricontattarti se vedo che possiamo lavorare insieme.

Contattami qui: https://orestemariapetrillo.it/servizi/#contatti

Ciao.

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