Consiglio distrettuale di disciplina. Corte di Appello di Milano. Milano, 18 novembre 2019.
Il Consiglio distrettuale di disciplina è l’organo dell’Avvocatura del Consiglio dell’Ordine forense che deve controllare, attenzionare, gli iscritti appunto al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e verificare se rispettano le norme del codice deontologico forense.
Perché ti dico questo?
Come sai, vi è l’abitudine di alcuni colleghi di pubblicizzarsi dicendo “Ho vinto questo premio come miglior studio legale dell’anno”, oppure “ho vinto quest’altro premio per questo o quell’altro”. Innanzitutto io sono stato contattato da una di queste famose case che danno questi premi, le trovi soprattutto nel business digitale e soprattutto nella cultura digitale. Sono stato contattato ed effettivamente era così. Effettivamente loro ti chiedono dei soldi, non per vincere il premio. Ovviamente non possono dirlo, ma hanno tre pacchetti. In base a questi pacchetti tu scegli il pacchetto che ti aggrada per presenziare alla serata d’inaugurazione, alla serata durante la quale poi si eleggerà un vincitore. Tieni presente che vengono contattati diversi professionisti. Io fui contattato l’anno scorso, però alla fine quelli che pagano sono pochi. Quindi poi non è neanche difficile premiare uno studio legale che partecipa. Non stanno facendo una lista di tutti gli studi legali italiani che, come ben puoi immaginare, sono a centinaia di migliaia. Ma perché non partecipare, appunto. Mi sarebbe stato utile pubblicizzarmi così.
Leggi qui:
“Egregi colleghi, da tempo su canali social, in particolare di carattere specializzato come LinkedIn, vengono pubblicati post nei quali sono evidenziate assegnazioni di premi qualificanti, capacità professionali in singoli campi di operatività. Accanto a tali post vi sono altre comunicazioni nelle quali vengono evidenziati anche incarichi professionali con l’indicazione dei nominativi dei clienti e degli avvocati che si sono occupati della pratica.”
Questo è importante.
“Questa presidenza ha appreso che tali segnalazioni sono il risultato di un rapporto, anche di carattere economico, tra la società che pubblichi i post e gli studi legali beneficiati. Peraltro, non è raro che attraverso lo strumento della condivisione gli stessi professionisti divulgano tali notizie. È evidente che tale consuetudine rappresenta una possibile violazione del nostro codice deontologico, sia sotto il profilo dell’articolo 35, comma otto, del Codice di disciplina forense, sia, più in generale, quello dell’articolo 37. Tanto più che i titoli e i premi acquisiti non sono stati oggetto di una valutazione in termini di trasparenza e comunque provengono da soggetti istituzionalmente non abilitati ad una valutazione della nostra capacità professionale.”
Vedi, tu potresti pensare che affidandosi a questi studi che si pubblicizzano come i migliori studi legali nel 2021 o del 2022, eccetera eccetera, tu possa avere un reale beneficio. In realtà non è così che si trova uno studio legale specializzato: uno studio legale specializzato si trova in maniera un po’ diversa.
Innanzitutto c’è bisogno di reale esperienza nel campo, perché per parlare, per masticare del digitale tu lo devi praticare. Devi avere un avvocato che mastica di digitale, si deve andare a spiegare il fatto giuridico e il fatto storico ad un altro collega che non mastica di digitale nel 99% dei casi. Innanzitutto perché è difficile trovare un avvocato che realmente ha esperienza in questo campo. Poi gli avvocati che hanno fatto master in diritto digitale e le nuove tecnologie sono pochi, io li ho seguiti, ma sono master teorici. Non ti fanno vedere in pratica il marketing cosa è, non ti fanno toccare con mano il diritto applicato al marketing reale, cos’è il marketing, il marketing online, il business digitale, l’e commerce, eccetera eccetera. Quindi tu lo devi prima aver fatto per te, prima studiato su di te, sulla tua attività, queste nuove tecnologie, il business digitale e poi lo puoi andare a schematizzare e a contrattualizzare, a creare le varie varianti, i vari atti giuridici. Poi ancora più difficile, è l’andare a spiegarlo ad un magistrato, nel caso di un processo, il quale di digitale quasi sicuramente ne conosce poco.
Chi ti parla è l’avvocato Oreste Maria Petrillo, il mentore legale dei più grandi imprenditori digitali italiani, l’avvocato e il professionista legale dietro le quinte dei più grossi, importanti lanci del business digitale italiano, del marketing italiano. E sino ad ora sono cresciuto solo col passaparola. Questo ti dimostra che da me venivano i grandi, i più importanti personaggi dell’imprenditoria, del business italiano che si tramandavano, facevano il passaparola tra di loro, il mio nome, perché si trovavano bene con me e non avevano avuto bisogno né di questi farlocchi premi, né di advertising online per trovarmi. Questi premi che non hanno valutato la vera esperienza del professionista, mai hanno fatto una sfida tra i professionisti. Io non ho avuto bisogno di questi premi per avere clientela, quindi il consiglio che ti do è questo: non basarsi sull’apparenza, basati sulla sostanza. Fa sì che il tuo avvocato sia davvero l’avvocato del digitale, uno dei migliori professionisti del settore e non quello con la migliore vetrina. Non quello che si pubblicizza come il miglior avvocato secondo questo premio piuttosto che quest’altro premio. Ma deve essere l’avvocato che ha esperienza, poiché già altri imprenditori come te, che si occupano del digital e che sono conosciuti e ci mettono la faccia, hanno messo il loro volto per la recensione, si sono affidati al professionista legale, e a loro volta erano già dei professionisti affermati. Questi professionisti non hanno tempo e soldi da perdere, cercano un avvocato che li tolga dai guai e cercano il migliore.
Quindi affida a chi ha esperienza, l’esperienza certificata e che ha recensioni da spendere.
Se hai bisogno del mio aiuto diretto, scrivimi qui: https://orestemariapetrillo.it/servizi/#contatti